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Dizion. 2° Ed. .
TARDI
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TARDI
Definiz: | avverb. Fuor di tempo, travalicata l'ora, dopo 'l tempo convenevole, e opportuno, fuor d'otta. Latin.
serò. |
Esempio: | Bocc. n. 15. 21. Perchè egli già sospettando, e tardi dello 'nganno cominciandosi
ad accorgere. |
Esempio: | Petr. cap. 3. Tardi pentito di sua feritate. |
Esempio: | E Petr. Son. 233. Qui ricercargli è intempestivo, e tardi.
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Esempio: | Dant. Infer. c. 1. Nacqui sub Iulio, ancorchè
fosse tardi [cioè all'ultimo dell'età di Giulio] |
Esempio: | Pass. 115. Rispondendo egli, che conosceva bene d'avere errato, ma che troppo era
tardi a tornare a penitenza: disse il cherico, che la vera penitenza non era mai tardi. |
Definiz: | ¶ In vece di, con indugio, con tardezza. Lat. tardè. |
Esempio: | Caval. fr. ling. Quando Iddio tardi esaudisce, careggia li suoi doni, non gli
niega. |
Definiz: | ¶ In vece di nome, cioè ora tarda in verso la sera. Lat. hora vespertina. |
Esempio: | Bocc. n. 12. 6. Essendo già tardi, di là da Castel Guiglielmo, al valicar d'un
fiume, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 4. Tolti una sera al tardi due ronzini a
vettura. |
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